martedì 8 ottobre 2013

L'export del vino italiano in crescita

L'export del vino italiano in crescita



Vino eccellenza italiana
Il vino si conferma uno dei prodotti italiani più richiesti all'estero.
A ribadire ciò, sia sufficiente osservare gli ultimi dati diffusi dall'Ovse, l'Osservatorio economico itlaiano dei vini, secondo cui l'export dei vini made in Italy al 30 settembre 2013 avrebbe fatto segnare un incremento dell'8,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012, trascinate al rialzo dagli spumanti.





In particolare, afferma l'Ovse, nei primi nove mesi dell'anno le bollicine italiane si sarebbero contraddistinte per un incremento dell'export del 14 per cento in termini di volume e del 16,4 per cento in termini di fatturato, andando a segnare un record di settore che ha permesso all'export complessivo del vino di scavalcare la soglia dell'8 per cento di incremento su base annua.
Per quanto attiene i mercati di destinazione, l'Ovse afferma come l'Europa (e soprattutto Gran Bretagna, Austria e Germania), abbiano trascinato i consumi di spumanti italiani in aumento del 7,7 per cento, invertendo la rotta dopo un periodo di stabilità. Per quanto concerne le aree extra europee, molto positiva la prestazione di Russia, Canada e Stati Uniti, in grado di assorbire il 16,8 per cento in più di bevande italiane.
In maniera ancora più specifica, l'Ovse ricorda come il mercato nordamericano sia oggi quello più favorevole grazie al rimbalzo delle importazioni di prodotti insaccati (prevalentemente salumi) e formaggi. Dall'Asti al Brachetto d'Acqui, passando per il Prosecco (che da solo rappresenta il 66% dei volumi esportati), i prodotti del made in Italy del comparto sembrano conoscere una nuova primavera commerciale.
Se il trend assunto nei primi nove mesi del 2013 dovesse proseguire anche nella parte finale dell'esercizio solare, l'Ovse stima che nell'intero anno saranno consumate nel mondo più di 290 milioni di bottiglie italiane, con un controvalore che sfiora i 3 miliardi di euro. L'obiettivo, non più ambizioso, è quello di sfondare il muro delle 300 milioni di bottiglie per il successivo 2014.


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