Ministero dello Sviluppo Economico |
Con la pubblicazione del decreto
direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico dello scorso 10 gennaio
2014 ha preso il via il termine di presentazione delle istanze utili per poter
avere accesso al pacchetto di agevolazioni in favore delle piccole e medie
imprese che sono costituite in consorzi, e che desiderano intraprendere
percorsi di export. Per partecipare al bando c’è tempo fino al prossimo 15
marzo 2014: vediamo dunque chi sono i soggetti finanziabili, quali requisiti
devono possedere, quali sono i progetti supportabili e le iniziative
agevolabili.
SOGGETTI DESTINATARI DELL’INTERVENTO. Ad essere
potenzialmente beneficiari dell’intervento sono tutti i consorzi interregionali
per l’internazionalizzazione, costituiti in forma di società consortile o
cooperativa di pmi industriali, artigiane, turistiche, di servizi o
agroalimentari. È ammessa la partecipazione anche da parte di imprese del
settore commerciale e di quelle agricole. È inoltre possibile prevedere il
coinvolgimento di un numero di pmi non consorziate, purchè non prevalente
rispetto a quello delle imprese consorziate coinvolte.
PROGETTI FINANZIABILI. Risultano essere finanziabili i
progetti di internazionalizzazione che prevedono specifiche e individuate
attività promozionali, di rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle
piccole e delle medie imprese. Si tenga conto, in proposito, che il costo del
progetto dovrà oscillare tra i 50 e i 400 mila euro, e che devono partecipare –
in tutte le sue fasi – almeno cinque pmi consorziate provenienti da almeno tre
diverse regioni italiane, e appartenenti allo stesso settore o alla stessa
filiera.
Unica eccezione è costituita da
consorzi che hanno sede legale in Sicilia o in Valle d’Aosta: in questo caso la
struttura può anche essere monoregionale, prevedendo quindi il coinvolgimento
delle sole imprese con sede legale in una delle due regioni citate.
Per quanto concerne la sua
durata, il progetto può estendersi anche in più anni, ma non oltre i tre
esercizi. In questo caso le attività dovranno comunque essere strutturate e
collegate strategicamente tra di loro, e la domanda di contributo dovrà
comunque essere presentata di anno in anno.
INIZIATIVE AGEVOLABILI. Stando al tenore del decreto, le
domande – per poter essere giudicate ammissibili – dovranno essere riferite a:
-
Partecipazioni a fiere e saloni internazionali
-
Organizzazione di eventi collaterali alle
manifestazioni fieristiche internazionali
-
Realizzazione di showroom temporanei
-
Incoming di operatori esteri
-
Preparazione di incontri bilaterali fra
operatori esteri e all’estero
Risultano inoltre essere
ammissibili anche i progetti che prevedono l’organizzazione, in Italia, di
seminari e altre attività con operatori esteri, le azioni di comunicazione sulmercato estero, la realizzazione e la registrazione del marchio consortile, le
attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione.