giovedì 23 gennaio 2014

Agevolazioni per le pmi consorziate che esportano

Ministero dello Sviluppo Economico
Con la pubblicazione del decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico dello scorso 10 gennaio 2014 ha preso il via il termine di presentazione delle istanze utili per poter avere accesso al pacchetto di agevolazioni in favore delle piccole e medie imprese che sono costituite in consorzi, e che desiderano intraprendere percorsi di export. Per partecipare al bando c’è tempo fino al prossimo 15 marzo 2014: vediamo dunque chi sono i soggetti finanziabili, quali requisiti devono possedere, quali sono i progetti supportabili e le iniziative agevolabili.


SOGGETTI DESTINATARI DELL’INTERVENTO. Ad essere potenzialmente beneficiari dell’intervento sono tutti i consorzi interregionali per l’internazionalizzazione, costituiti in forma di società consortile o cooperativa di pmi industriali, artigiane, turistiche, di servizi o agroalimentari. È ammessa la partecipazione anche da parte di imprese del settore commerciale e di quelle agricole. È inoltre possibile prevedere il coinvolgimento di un numero di pmi non consorziate, purchè non prevalente rispetto a quello delle imprese consorziate coinvolte.

PROGETTI FINANZIABILI. Risultano essere finanziabili i progetti di internazionalizzazione che prevedono specifiche e individuate attività promozionali, di rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle piccole e delle medie imprese. Si tenga conto, in proposito, che il costo del progetto dovrà oscillare tra i 50 e i 400 mila euro, e che devono partecipare – in tutte le sue fasi – almeno cinque pmi consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, e appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera.
Unica eccezione è costituita da consorzi che hanno sede legale in Sicilia o in Valle d’Aosta: in questo caso la struttura può anche essere monoregionale, prevedendo quindi il coinvolgimento delle sole imprese con sede legale in una delle due regioni citate.
Per quanto concerne la sua durata, il progetto può estendersi anche in più anni, ma non oltre i tre esercizi. In questo caso le attività dovranno comunque essere strutturate e collegate strategicamente tra di loro, e la domanda di contributo dovrà comunque essere presentata di anno in anno.

INIZIATIVE AGEVOLABILI. Stando al tenore del decreto, le domande – per poter essere giudicate ammissibili – dovranno essere riferite a:
-          Partecipazioni a fiere e saloni internazionali
-          Organizzazione di eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali
-          Realizzazione di showroom temporanei
-          Incoming di operatori esteri
-          Preparazione di incontri bilaterali fra operatori esteri e all’estero

Risultano inoltre essere ammissibili anche i progetti che prevedono l’organizzazione, in Italia, di seminari e altre attività con operatori esteri, le azioni di comunicazione sulmercato estero, la realizzazione e la registrazione del marchio consortile, le attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione.