Ne è una conferma il fatto che
dall'accordo di libero scambio del 28 maggio 2013, l'export italiano di
salumi a breve stagionatura verso gli Usa ha toccato delle cifre difficilmente
immaginabili.
A diramare e confermare i dati che precedono è
stato, negli ultimi giorni, il rapporto mensile sull'andamento economico del
settore suinicolo curato dal Crefis di Mantova, con il direttore, Gabriele
Canali, che sottolinea come in questi ultimi mesi si sia potuto assistere
"a una evoluzione positiva delle quotazioni dei suini sia per il
consistente calo dei prezzi delle materie prime, sia per effetto
dell’apprezzamento del suino pesante. Dopo un inizio anno partito tra molte
difficoltà, da giugno in avanti i prezzi hanno premiato e, cosa mai avvenuta,
in alcune sedute al mercato di Mantova si è arrivati addirittura a 1,80euro/kg,
cifre mai raggiunte. Tra i fattori che hanno determinato questa situazione una
menzione merita anche la riduzione dell’offerta che ha investito non solo il
mercato interno, ma anche quello europeo e internazionale e questo favorisce
l’innalzamento dei prezzi".
Per quanto attiene i prezzi dei suini da
macello, a settembre è stato registrato un incremento del 4,2% rispetto ad
agosto, con una media di 1,757 euro per chilo. Di questo e tanto altro si
parlerà alla prossima edizione di Italpig, la rassegna suinicola in programma a
CremonaFiere (Cremona) dal 24 al 27 ottobre 2013. Tra i distretti industriali vorremo segnalare quello di Modena per gli insaccati.
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